LE DÉPART
   
 
  Incontro - parte I

La sto aspettando lungo via F. Intanto penso a Lui. Ho appena lasciato casa Sua. Solo il tempo per due parole, Lui è tranquillo e questo tranquillizza anche me. Mentre aspetto mi guardo attorno, voglio vederla prima che lei veda me. Non è importante che accada così, ma il solo modo per placare l’emozione è illudersi di avere tutto sotto controllo. Vedo passare qualche ragazza. Ne ammiro il fascino e la sensualità delle prime carni nude che, vista la stagione, cominciano a mostrarsi.

Suona il telefono. E’ lei. Mentre parliamo vedo la sua auto avanzare. E’ qui.

D - ciao

E - ciao daniela.

D - che bella che sei…(e penso a Lui con fare ancora più soddisfatto dopo questa constatazione)

E - oh grazie, anche tu sei molto bella.

D - è il caso che giri l’auto perché qui non c’è un posto libero…

E - è senso unico questa strada?

D - già…

E - senza il navigatore sono persa…

Parcheggia. Scende dall’auto. E’ bellissima. Indossa una canottiera molto scollata e una gonna bianca. Ai piedi ha delle scarpe molto femminili con tacco altissimo. Capelli lunghi appena raccolti e un sorriso molto dolce.

Ci diamo un bacio sulla guancia. Ci incamminiamo, abbiamo ancora cento metri a piedi prima di giungere al portone di casa Sua. Parliamo del viaggio e più ci avviciniamo più il breve scambio di parole verte su di Lui.

Siamo arrivate. Lui apre il portone. Io le dico di prendere fiato perché ci sono un bel po’ di scale da fare. Lei si guarda i tacchi e prima che dica qualcosa io sono già sulla prima rampa con passo veloce.

Entriamo in casa. Attraversiamo il corridoio d’ingresso. Il suo sguardo si perde nella libreria da parete colma di volumi ben rilegati. Entriamo in soggiorno e Lo vedo arrivare dall’altra stanza.

D - ciao…lei è E.

Lui con la mano mi sfiora un braccio e mi saluta. La Sua attenzione è subito rivolta a lei. Così le va incontro e la saluta presentandosi. Lei sembra emozionata.

Io e lei ci sediamo qualche minuto sul divano. Parliamo e intanto ci rilassiamo dopo il viaggio, abbastanza lungo per entrambe. Arriva anche Lui. Parliamo e scherziamo.

Lei è davvero molto carina. La guardo mentre sorride e la luce del sole che filtra dalla finestra le illumina gli occhi color nocciola. E’ di qualche anno più giovane di me. Non ha molto seno… strano, mi sembrava di ricordare che lo avesse grande.

Sono rapita dalla novità, che se ne sta lì, davanti ai miei occhi muovendosi e raccontandosi. Mi giro a guardare Lui. Riconosco quello sguardo. E’ eccitato. Credo che la novità faccia lo stesso effetto anche a Lui. Probabilmente come me sta pensando che dovrebbe essere nuda mentre parla e racconta…

Lui mi dice di andare in camera a cambiarmi. Così vado. Mi sfilo i jeans e indosso le autoreggenti. Sento Lui nell’altra stanza che le dice di spogliarsi.

Io sarei pronta, ma attendo ancora un attimo prima di tornare in soggiorno. Faccio un respiro profondo e vado. Lei è in mutandine e reggiseno. Io non resisto e le ripeto con la voce stretta in gola che è molto bella. Lei ricambia, ci sorridiamo. Lui le dice di spogliarsi nuda e di avvicinarsi. Lei ora è nuda ed inginocchiata al Suo fianco sul divano. Dice a me di togliermi le mutandine e di sedermi accanto a Lui.

Lui – succhiamelo un po’, piccola - rivolgendosi a lei.

Io sono lì, al Suo fianco, seduta, mentre guardo la sua lingua dare dei piccoli colpi sulla Sua cappella e poi scorrere lungo tutto il Membro. Lui ha una mano sul suo sedere e le dita sull’ingresso della sua fica. Il Suo Membro affonda nella bocca di E. mentre io non riesco a staccare gli occhi da quella immagine. Quel corpo così dolce e pulito chinato sul sesso del Padrone. Lui posa l’altra mano sul mio sedere e le dita sulla mia fica. Poi mi bacia. I Suoi baci sono più lunghi del solito e la Sua lingua è molto più generosa concedendosi senza farsi rincorrere… Quando mi scosto torno a guardare lei e le sue labbra che lasciano intravedere il Membro del Padrone quando si spostano verso l’alto.

Quello che mi colpisce di più è Lui. Mentre lo vedo eccitato il Suo sguardo si lascia andare in un’espressione rilassata. E mi sembra proprio di percepire quale sollievo e giustizia stia provando in questo momento. Glielo leggo negli occhi. Torno su di lei, a quel punto l’immagine che ho davanti mi sembra ancora più perfetta di prima. Vorrei baciarla dalla felicità, ma sta facendo un pompino al Padrone…e poi non so come si bacia una donna…

Io seguito a baciarlo e guardarli, alternando le due cose, mentre lei si prende cura del Suo Membro. Vorrei fermare il tempo per potermi godere ogni singola emozione; vorrei parlare con Lui, dirgli qualcosa, ma non faccio che inghiottire il suono delle parole…

Lui la scosta prendendola per i capelli.

Lui - brava piccola, ora mettiti a quattro zampe sul pavimento. Dani, su, da brava, anche tu.

Siamo a quattro zampe, una accanto all’altra. Lei mi sorride con una complicità che mi fa crollare in un servilismo ancora più umile e indifeso per Lui, mentre anche io non posso che sorriderle pensando “grazie grazie grazie, quanto sei bella!”.

Lui è dietro di noi, si sta spogliando, ci fa dei complimenti e di tanto in tanto tasta qua e là, prima una e poi l’altra. Vorrei essere al Suo fianco ora, e con Lui guardare quei due culi e quelle due fiche umide piegate a Lui sul pavimento.

Lui dice ad E. di andare in camera e di farsi trovare a quattro zampe sul letto. Lei annuisce con un semplice “”, si alza e sgambetta nell’altra stanza come una bambina che sta per ricevere il giocattolo che sogna da sempre.

..

  

        

..

La Sua mano scorre lungo le mie natiche finché sento le Sue dita tra le pieghe della mia fica.

Mi dice di girarmi e andare da Lui. Sono in ginocchio, tra le Sue gambe, e mentre Gli succhio il Membro con tutta l’adorazione che ho in corpo penso che tutto ciò che voglio essere è lì, piegato ai Suoi piedi. Penso che sono proprio nata per accudire il Suo Membro perché è la cosa che più amo fare.

Poi mi scansa, dolcemente, mi dice di andare con Lui, in camera. Ora so che tutto ciò di cui ha bisogno è già di là, sul letto che Lo attende, e mentre Lo seguo so che oggi non siamo soli…

 daniela di JT

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